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Da TorinoClick del 20 ottobre 2010:
Questa mattina il sindaco Sergio Chiamparino ha effettuato un sopralluogo nel cantiere del nuovo Parco Dora, circa 350mila metri quadrati di area industriale abbandonata riconvertita in spazio verde, in una zona di Torino che sta cambiando radicalmente la sua immagine. Il parco, che sarà grande come il Valentino, sorge nel cuore di una nuova zona residenziale dove vivono circa 40mila persone, tra le circoscrizioni 4 e 5. Sarà la vera compensazione ambientale di tutte le Spine, realizzate o da realizzare.
Al sopralluogo erano presenti anche l’assessora alla Viabilità Maria Grazia Sestero e l’assessore alla Cultura Fiorenzo Alfieri insieme al comitato organizzatore di Esperienza Italia150 e all’ing. Santandrea, responsabile romano dei tre lotti in corso di esecuzione. Perché Italia 150? Questo cantiere è l’unico attualmente in attività finanziato dal Governo per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Tra il 17 e il 19 marzo 2011, quando il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sarà a Torino per le celebrazioni, il Parco Dora potrebbe essere inaugurato proprio dal primo cittadino italiano.
Da un comunicato stampa del Comune di Torino del 7 ottobre 2010:
Nei giorni scorsi sono stati abbattuti circa venti alberi al Parco della Pellerina, dove è in corso il cantiere per la fornitura del teleriscaldamento e per la passerella ciclopedonale sulla Dora Riparia. Un intervento necessario ai lavori e limitato alla sponda fluviale. In compensazione, saranno messi a dimora nel Parco un numero di nuovi giovani esemplari pari al valore delle piante abbattute.
Da un articolo de LaStampa del 24/9/2010:
Il 4 ottobre non sarà un giorno qualsiasi per la nostra città, anche se i torinesi non potranno accorgersene. La mattina di quel lunedì una scarica di 750 Volt scorrerà silenziosamente, come un fiume in piena, lungo i cavi del nuovo tracciato della linea uno del metrò che collega Porta Nuova a Lingotto, prefigurando un nuovo capitolo: nella storia della metropolitana, ancora monca eppure utilizzata da 90 mila passeggeri al giorno (22 milioni nel 2009, 1,5 milioni in più rispetto al 2008), e più in generale sul fronte del trasporto pubblico sotto la Mole. Una pagina nuova dopo quelle aperte dall’inaugurazione della linea uno da Fermi a Piazza XVIII Dicembre e poi Porta Nuova.
Da un articolo de LaStampaWeb del 29/8/2010:
Il riordino della viabilità nell’area di Torino Nord -il quadrante interessato dalla «Variante 200» contenente le linee-guida per ridisegnare l’ultima, grande valvola di sfogo della città-, passerà anche attraverso il «riciclo» delle vecchie strutture industriali della Torino che fu: alcune salvaguardate come esempio di archeologia industriale; altre, la gran parte, demolite per fare spazio ad aree verdi e nuovi complessi residenziali. Qualcuna in attesa che venga deciso il suo destino.
E’ il caso del tracciato ferroviario interrato compreso tra via Pier Luigi Nervi e corso Potenza, parallelo a via Pianezza, che il Comune pensa di richiamare in servizio: questa volta a uso viabile. Quanto resta della vecchia linea che -negli anni in cui Torino poteva legittimamente fregiarsi del titolo di «capitale industriale»- pompava come un’arteria ferro e gomma da rifondere nel cuore propulsivo della città, restituiti dopo il trattamento sotto forma di laminati e nuovi prododotti pronti per essere immessi sul mercato. Teksid, Vitali, Valdocco (ex-Ferriere), Ingest, Michelin... Ad ogni nome corrispondeva uno stabilimento. I meno giovani ricordano ancora la polvere rossa, quasi impalpabile, depositata ovunque, e l’andirivieni incessante dei treni e dei camion -dalla zona di via Pianezza allo scalo Valdocco, e viceversa-, incaricati di rifornire giorno e notte i forni: con le pareti delle case che tremavano ad ogni passaggio.
Servizio del TGR Piemonte del 13/8/2010 sull'avanzamento lavori del Passante Ferroviario di Torino, tra piazza Statuto e corso Regina Margherita.
Il sottopasso di quest'ultimo corso sarà chiuso per circa un anno, a partire da settembre 2010, per realizzare la canna ferroviaria est.
Articolo di TorinoCronaca del 14/8/2010, sulla chiusura del sottopasso di corso Regina Margherita/corso Principe Oddone.
Dalla newsletter n. 66 del ComitatoParcoDora:
A partire da lunedì 2 agosto 2010 prenderà il via il cantiere per il 5° lotto del Parco Dora, il Lotto Mortara.
Il lotto comprende l’area su cui insiste l’attuale tracciato di corso Mortara tra via Orvieto e via Borgaro e quella situata sul tracciato del nuovo sottopasso, in corso di realizzazione. A lavori ultimati, il traffico veicolare si trasferirà completamente nel nuovo tunnel, e corso Mortara diventerà parte integrante del parco, ospitando percorsi pedonali, sedute, alberature e due aree per cani, e consentendo la totale continuità tra il parco e il fiume Dora. Sul tracciato del tunnel, che sfrutta il dislivello esistente tra la quota di via Verolengo e la Dora, verrà realizzata una grande terrazza, con passeggiate, sedute e zone verdi, che godrà di una vista privilegiata su tutto il parco e, tramite scale e rampe, consentirà l’accesso all’area verde da nord.
Per consentire l'insediarsi del cantiere e lo svolgimento delle prima fase di lavorazione verrà chiusa al traffico la carreggiata sud di corso Mortara; rimarrà aperta la carreggiata nord, che verrà divisa in due corsie per consentire la circolazione dei veicoli in entrambi i sensi di marcia.
Da un Comunicato Stampa del Comune di Torino:
Lunedì 2 agosto avranno inizio i lavori per il lotto “Mortara” del parco Dora Spina 3: si tratta dell’ultimo lotto in programma per completare il parco, in vista delle celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia.
L’allestimento del cantiere comporterà la chiusura della carreggiata sud di corso Mortara (sul lato della Dora) tra via Orvieto e piazza Piero della Francesca, con spostamento della circolazione nei due sensi su quella nord.
Il prossimo autunno sarà invece chiusa la carreggiata nord spostando il traffico delle auto sull’altra per poter completare i lavori entro fine anno.
Proseguono intanto i lavori di realizzazione del nuovo corso Mortara sotterraneo, il cui primo tratto è stato presentato alla stampa il 15 giugno dello scorso anno, e del nuovo ponte sulla Dora del quale è stata montata la struttura metallica.
(e.v.)
Da TorinoClick del 20 luglio 2010:
Nessuna biblioteca per Spina 3, ma la possibilità di continuare a discutere del problema. Con questo responso, il 20 luglio 2010 si è conclusa la quinta commissione consiliare presieduta da Luca Cassiani affiancato, durante il dibattito, dall’assessore alla cultura Fiorenzo Alfieri. Seduti, nel banco degli auditi, quattro cittadini appartenenti al comitato di zona. La loro richiesta, non certo nuova, è di dotare il territorio interessato dalla riqualificazione urbana di un centro culturale polivalente con biblioteca e spazio di incontro per giovani e anziani.
Da un comunicato sul sito GTT si apprende che:
Da lunedì 19 luglio 2010, la stazione delle ferrovie e quella della metropolitana di Porta Nuova sono collegate fra di loro tramite un passaggio diretto.
Due ascensori e due scale mobili, una in salita e una in discesa, collegano il piano atrio della stazione metro con il piano atrio della stazione FS, consentendo agli utenti di effettuare un interscambio immediato e diretto fra i due mezzi di trasporto.
Questo collegamento è particolarmente importante in quanto consente ai diversamente abili e alle persone con i passeggini un accesso comodo e facilitato attraverso i due nuovi ascensori, riducendo notevolmente il percorso attuale.
Gli orari di apertura del collegamento fra le due stazioni, con l'eccezione del sabato sera, saranno gli stessi della metropolitana: dal lunedì al sabato dalle 5.30 alle 23.30 e la domenica e i festivi dalle 8.00 alle 22.00.
Venerdì 16 luglio 2010 alle ore 11, avverrà l'inaugurazione della nuova, seppur provvisoria, rotonda tra le vie Breglio, Fossata e Lauro Rossi che ristabilirà nuovamente l'attraversamento del passante ferroviario che fino al novembre 2007 era garantito dal cavalcaferrovia, demolito per permettere la realizzazione delle gallerie ferroviarie.
Saranno presenti il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, l'assessore ai trasporti e viabilità Maria Grazia Sestero e la presidente della circoscrizione 5 Paola Bragantini.
La riapertura del passaggio farà tirare un piccolo respiro di sollievo al traffico cittadino, che tornerà comunque a soffrire quando a breve verrà chiuso per alcuni mesi il sottopasso di corso Regina Margherita in corso Principe Oddone, anche se dovrebbe essere garantito il transito tramite i controviali.
Seguono alcune foto del giorno prima dell'apertura della rotonda:
Da un articolo de "La Stampa Web" del 9 luglio 2010:
In autunno il via ai lavori: ma prima bisogna smontare i «gianduiotti»
E’una di quelle notizie che promettono di fare felice un sacco di gente: i residenti lungo la piazza e i torinesi in genere, sempre più allergici a quella specie di obbrobrio che sono diventati nel tempo i due «gianduiotti» di Atrium. Ma a guadagnarci sarà pure il monumento dedicato a Giuseppe La Farina (1815-1863): storico, deputato, ministro dell’Istruzione. Eppure, a dispetto del suo curriculum, confinato dal 2004 nei magazzini comunali.
Da un comunicato stampa del Comune di Torino del 2 luglio 2010:
Per procedere con i lavori di realizzazione della galleria est del passante ferroviario, a partire da lunedì 5 luglio sarà chiuso l'attraversamento di via Don Bosco, all'altezza di corso Principe Oddone.
Durante questa fase - che coincide con il periodo estivo - saranno realizzate le ultime paratie lato est, il consolidamento del terreno e i solettoni di copertura.
Successivamente, dopo circa 3 mesi, i lavori proseguiranno nel sottosuolo e inizieranno nella zona di corso Regina Margherita.
(gf)
Immagine aggiornata ogni 15 minuti.
L'inquadratura punta a sud e ritrae parte dell'area Vitali del parco Dora, il grattacielo Intesa-SanPaolo, la torre di piazza Statuto, l'ex grattacielo RAI di via Cernaia, il campanile alto 83 metri della chiesa Santa Zita, sullo sfondo il grattacielo della Regione Piemonte e, quando sereno, parte delle Alpi.