Una fontana e un parcheggio per la nuova piazza Solferino

Da un articolo de "La Stampa Web" del 9 luglio 2010:

In autunno il via ai lavori: ma prima bisogna smontare i «gianduiotti»

La futura piazza SolferinoE’una di quelle notizie che promettono di fare felice un sacco di gente: i residenti lungo la piazza e i torinesi in genere, sempre più allergici a quella specie di obbrobrio che sono diventati nel tempo i due «gianduiotti» di Atrium. Ma a guadagnarci sarà pure il monumento dedicato a Giuseppe La Farina (1815-1863): storico, deputato, ministro dell’Istruzione. Eppure, a dispetto del suo curriculum, confinato dal 2004 nei magazzini comunali.

In autunno partiranno i lavori nella centralissima piazza Solferino, cristallizzata in quel che resta del sogno olimpico. Due anni di cantiere al termine del quale si presenterà in forma completamente rinnovata: liberata dai padiglioni, dotata di un parcheggio interrato, ornata da una vasca supplementare, e - come abbiamo detto - restituita ai monumenti immortalati da generazioni di cartoline. Ieri il progetto firmato dall’architetto Raffaello Bocco, con i numeri e i «rendering» correlati, è finalmente approdato nella commissione comunale Urbanistica e Viabilità presieduta da Piera Levi Montalcini.

Ventiquattro mesi di lavori. I primi due destinati allo smantellamento, posto come condizione nel bando di gara, dei malandati «gianduiotti» firmati a suo tempo da Giugiaro: 300 mila euro il costo calcolato dal Comune. Soltanto allora si entrerà nel vivo del cantiere, con la realizzazione del parcheggio pertinenziale - 6 milioni la spesa complessiva - ad opera della società assegnataria (la «Campana costruzioni»): parliamo di cinque piani interrati per 233 posti auto privati. Nel numero sono compresi 188 box. L’accesso e l’uscita del parcheggio, diciassette metri la profondità massima di scavo, avverranno attraverso due rampe a sud della piazza, in direzione corso Re Umberto.

Un affare per Palazzo civico, che oltre a liberarsi gratuitamente dei padiglioni di Atrium - il cui destino è ormai nelle mani dell’impresa - incasserà due milioni e rotti di onere concessorio e risparmierà i 900 mila euro necessari per riqualificare la piazza. La spesa, a carico del costruttore, prevede una serie di interventi diversi. Il più rilevante, in termini di impatto di immagine, è la nuova vasca simmetrica alla storica fontana Angelica. Resteranno le zone pedonali, caratterizzate dalla pavimentazione in porfido e riportate tutte allo stesso livello. Confermato l’attuale assetto di circolazione, mantenendo le corsie riservate ai mezzi pubblici, almeno due per senso di marcia e alcuni spazi di sosta. Ne è da escludere la realizzazione sul perimetro di altri spazi per la sosta o di un percorso ciclabile attrezzato. Garantiti anche gli attraversamenti pedonali.

Nella stessa ottica, la valorizzazione dello spazio, va letta la nuova recinzione al monumento equestre dedicato a Ferdinando di Savoia duca di Genova: per intenderci, quello che durante e dopo le Olimpiadi svettava sulla piccola pista di pattinaggio. Torna al suo posto la statua di La Farina. «Un simbolo importante della Torino risorgimentale, che verrà restituito in tempo per le celebrazioni di Italia 150 - spiega Maria Grazia Sestero, assessore alla Mobilità - Più in generale, piazza Solferino tornerà ad una condizione migliore della precedente. Evidentemente la priorità è la rimozione dei padiglioni, stiamo valutando la possibilità di anticipare il loro smantellamento già entro la fine di luglio».

Alessandro Mondo

Foto del cantiere

Webcam


Immagine aggiornata ogni 15 minuti.
L'inquadratura punta a sud e ritrae parte dell'area Vitali del parco Dora, il grattacielo Intesa-SanPaolo, la torre di piazza Statuto, l'ex grattacielo RAI di via Cernaia, il campanile alto 83 metri della chiesa Santa Zita, sullo sfondo il grattacielo della Regione Piemonte e, quando sereno, parte delle Alpi.


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