La Spina3 a Torino

Quello della cosiddetta Spina 3 è l’ambito di maggiore trasformazione del PRG, pari ad oltre un milione di metri quadri (per un investimento complessivo di circa 800 milioni di euro). L’area è suddivisa in sette comprensori, sulla base di altrettanti fabbricati industriali dismessi: i 3 degli ex impianti siderurgici CimiMontubi (Valdocco, Vitali, Valdellatorre), gli ex stabilimenti Michelin, Paracchi, Fiat Nole, Savigliano.

Molte delle trasformazioni nell’area di Spina 3 sono già state realizzate: in primo luogo l’Environment Park, uno dei due parchi tecnologici torinesi nati da operazioni di trasformazione urbana (l’altro è il Virtual reality & multimedia di corso Lombardia); sorge sulle aree ex-Teksid (circa 25.000 metri quadri) ed è stato realizzato tra il 1997 e il 2000 su progetto di Emilio Ambasz, Benedetto Camerana e Giovanni Durbiano, con finanziamenti dell’Unione europea. Di fronte all’Envipark, è ormai attivo dal 2003 anche il Centro commerciale Dora (con multisala, centro commerciale, parcheggio), sorto sull’area ex-Michelin (di circa 100.000 metri quadri) compresa tra le vie Livorno, Treviso e corso Umbria. L’insediamento – finanziato dalla società Sviluppo Dora-Novacoop e da un gruppo di imprenditori milanesi – comprende anche nuove residenze in corso Umbria, per complessivi 350 alloggi.

Nell’area ex-Vitali è invece prevista, insieme ad altri interventi, la realizzazione del principale villaggio media per le Olimpiadi, che, dopo il 2006, verrà destinato a spazi per residenza, terziario, commerciale e alberghiero. Nelle ex-officine Savigliano si insedierà un polo terziario innovativo e commerciale di circa 40.000 metri quadri, per aziende informatiche, realizzato dalla neonata società SNOS (Spazi per nuove opportunità di sviluppo). L’area tra piazza Piero della Francesca, via Valdellatorre e via Nole, è destinata a ospitare il nuovo Centro pastorale diocesano, che comprende al suo interno anche la nuova chiesa del Santo Volto, progettata da Mario Botta.

Il Programma di Riqualificazione urbana di Spina 3 prevede poi un grande parco lungo la Dora (450.000 metri quadri), le cui linee guida sono state definite dall’architetto Andrea Kipar, oltre alla scopertura del fiume, che tornerà quindi a scorrere in superficie lungo tutto il suo corso.

(Testo tratto da http://www.to.archiworld.it/editoria/davico/realizzazioni.html)

Mappa di Spina3

 

Alcune delibere del Comune di Torino:

  • 13 luglio 2004 - OGGETTO: ambito Spina 3 comprensorio Vitali - Demolizione e bonifica edifici industriali (capannone lungo corso Mortara)
  • 21 agosto 2002 - OGGETTO: ambito Spina3 comprensorio C-Michelin. Viabilità interna - Gronda Nord - via Treviso
  • 7 dicembre 1999 - OGGETTO: ambito Spina 3, comprensorio C-Michelin demolizioni e bonifica

    Altri link:

  • Spina3 su Wikipedia.
  • Tra i frequentatori torinesi del forum SkyscraperCity, nel 2005 si decise di creare un thread dedicato alla Spina3 per raccogliere notizie, documenti, ma soprattutto immagini del passato, attuali e rendering del futuro.
  • In altri sotto-forum di SkyscraperCity come Aree Metropolitane/Torino e Torino - Progetti approvati, si possono trovare numerose immagini, informazioni e progetti su praticamente tutte le opere pubbliche che sono state realizzate e si stanno progettando per Torino e provincia.
  • Sito della CimiMontubi, proprietaria del patrimonio immobiliare costituito dalle aree e dai fabbricati degli stabilimenti siderurgici acquisiti dalla liquidazione del Gruppo Finsider nei primi anni '90.
  • 24 aprile 2004 - Vista da via Verolengo dei cantieri sull'area Vitali e gru sullo sfondo lungo corso Mortara
    24 aprile 2004 - Vista da via Verolengo dei cantieri sull'area Vitali
    e gru sullo sfondo lungo corso Mortara

    Il Programma di Riqualificazione Urbana denominato Spina 3 rappresenta un progetto ambizioso per una città come Torino, non soltanto perché si attua la trasformazione di aree industriali dismesse da molti anni, ma perché prende corpo una nuova idea di sviluppo urbano che interessa una superficie di circa un milione di mq.

    Gli interventi posti in essere dal PRIU SPINA 3 su un arco temporale che arriva fino al 2010, cambieranno radicalmente il volto di alcuni quartieri della nostra città attuando migliori collegamenti viari e proponendo un nuovo modo di abitare che apre anche prospettive di sviluppo e riqualificazione per tutto il territorio circostante.

    Tutte l’edificazione si concentrerà sulle aree periferiche del sito, presso la viabilità preesistente, allocando il verde sulle sponde della Dora al fine di creare un grande parco fluviale (435.000 mq. circa) che tiene conto delle essenze arboree sviluppatesi spontaneamente all’interno delle aree industriali e di alcuni elementi degli stabilimenti che avevano occupato il quartiere per quasi un secolo.

    L’opera infrastrutturale più importante risulta essere la deviazione di C.so Mortara che, avrà uno sbocco diretto su C.so Potenza, passerà in galleria sotto il sedime dell’attuale Via Val della Torre per poi proseguire lungo il confine del Comprensorio Vitali attraverso una galleria occultata alla vista dalle residenze, ma che prevederà ampie aperture verso il parco protette da bastioni per ventilare e illuminare il percorso naturalmente.

    Verrà battuta completamente la sopraelevata di C.so Vigevano liberando così l’area di P.zza Baldissera che sarà percorsa soltanto più da una viabilità di quartiere mentre il flusso veloce del traffico di attraversamento continuerà a proseguire in galleria e, grazie alla quota molto profonda del piano di scorrimento dei binari, sarà possibile intersecare il viale della Spina consentendo il passaggio del prolungamento cittadino della Ciriè-Lanzo.

    La deviazione di C.so Umbria va vista soprattutto in funzione del parco in quanto la riplasmazione superficiale e l’inserimento di alcune rotatorie permetteranno di dare spazio a uno scorcio suggestivo della Dora presso l’imbocco della bealera Meana.

    Nel Comprensorio Ingest è prevista la realizzazione di una struttura destinata a servizi (ASPI) su C.so Potenza, di edifici residenziali e, in fregio a Via Borgaro, di un nuovo complesso religioso con funzioni di Centro Pastorale Diocesano comprendente la Chiesa gli uffici Diocesani e l’oratorio: l’antica ciminiera diventerà il nuovo campanile.

    Il complesso scolastico storico della Margherita di Savoia oggi soffocato dalle strutture industriali su Via Nole verrà inserito visivamente e funzionalmente nel parco.

    Sull’area Vitali sono previste lungo la Via Verolengo, che sarà ampliata, residenze e attività di servizio tra cui troverà spazio una Scuola Materna, un albergo e una parte del Villaggio Media legato all’evento Olimpico del 2006 (l’altra parte verrà realizzata nel comprensorio Michelin Nord sulle Vie Tesso e Orvieto) e sulla Via Orvieto un complesso di edifici destinati ad ospitare attività artigianali in una struttura innovativa pluripiano.

    Il Comprensorio Savigliano prevede la realizzazione di spazi da destinare alla New Economy: verrà conservata la manica vincolata esistente su C.so Mortara che sarà recuperata ad uso pubblico e darà accesso alle attività economiche che si localizzeranno sull’area retrostante con volumetrie tali da garantire l’accesso e la penetrazione da Nord verso il parco.

    In tutti i comprensori è previsto un mix funzionale fra residenze e servizi con aperture e scorci verso il parco che rendono fruibile e accessibile il verde dai quartieri preesistenti.

    Alcuni siti industriali verranno conservati e riutilizzati conservando la memoria di un glorioso passato produttivo.

    Spina3: l'area interessata dagli interventi
    Spina3: l'area interessata dagli interventi