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Da un comunicato stampa del Comune di Torino del 15 giugno 2010:
La Giunta Comunale ha approvato il 15 giugno 2010 il progetto definitivo ed esecutivo per la manutenzione ed il recupero delle aree che circondano la basilica di Superga: il progetto, inserito negli interventi di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale piemontese previsti dalla Regione nel dicembre del 2008, dovrà essere completato entro la fine dell’anno poiché la basilica sarà oggetto di moltissime visite turistiche durante le celebrazioni per il 150° dell’unità d’Italia del 2011.
Il vecchio sottopasso di corso Regina Margherita, in corrispondenza di corso Principe Oddone, venne già chiuso tra giugno e novembre 2002.
Durante tale periodo fu demolita la parte riservata al transito veicolare di corso Principe Oddone ovest, mentre la circolazione ferroviaria sulla linea storica avveniva regolarmente. Dopo la demolizione si realizzarono le paratie per la canna ferroviaria ovest e infine si procedette con il rifacimento del sottopasso, più largo e ad un'unica luce, cioè privo di supporti centrali.
Immagini e spiegazioni relative ai lavori del 2002 |
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Secondo il cronoprogramma di avanzamento lavori, lunedì 18 luglio 2010 il sottopasso dovrebbe nuovamente chiudere con le medesime finalità del 2002, completando così la trasformazione sulla restante parte est: demolizione, realizzazione paratie in profondità, rifacimento sottopasso allargato a favore del transito veicolare e tranviario.
Saranno inevitabili deviazioni dei mezzi pubblici e le linee tranviarie 3 e 16 saranno temporaneamente gestite con autobus.
Da un comunicato stampa di oggi del Comune di Torino:
Da martedì 25 maggio la costruzione da parte delle Ferrovie della nuova stazione di Porta Susa renderà necessaria un’estensione del cantiere, che occuperà sia la carreggiata ovest di corso Bolzano (lato corso Inghilterra) tra piazza XVII Dicembre e corso Vittorio Emanuele II che la banchina alberata.
Chiuso dal 26 aprile scorso, è stato riaperto oggi il passaggio tra via Don Bosco e corso Principe Oddone est, sono infatti terminati i lavori di demolizione del sottopasso ferroviario e la sistemazione viabile.
Prossimamente saranno avviate altre modifiche alla viabilità di attraversamento, in modo da permettere la prosecuzione dei lavori di realizzazione della canna ferroviaria est.
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Per proseguire con la realizzazione della canna est del passante ferroviario, da lunedì 26 aprile 2010 inizieranno i lavori di demolizione del sottopassaggio tra via Don Bosco e corso Principe Oddone, lavori che dovrebbero durare circa due settimane.
Durante questa fase l'attraversamento sarà solo pedonale mediante un tunnel metallico provvisorio realizzato a lato.
Le linee di trasporto pubblico non subiranno modifiche e al termine della demolizione verrà ripristinata la viabilità attuale.
Da TorinoClick del 15 aprile 2010:
“Là dove c’era l’erba ora c’è… una città, e quella casa in mezzo al verde ormai, dove sarà?” cantava Celentano negli anni ’60 per sottolineare la cementificazione di quei tempi. Ma ora, non è più così. La nuova parola d’ordine delle progettazioni urbanistiche è riconvertire al verde tutto il possibile.
Testimone di questa inversione di tendenza è sicuramente la nostra città che, in questi ultimi anni, complici anche le Olimpiadi del 2006, è stata oggetto di molti interventi di riqualificazione urbana in questa direzione. Tra questi occorre sicuramente annoverare la trasformazione dell’area industriale Spina 3 nel Parco Dora.
Da "LaStampaWeb" del 25/03/2010:
A gara l'affidamento della progettazione e dell'esecuzione della tratta. Costerà oltre 100 milioni
Approvata dal cda del Gtt la delibera per mettere a gara l’affidamento della progettazione e dell’esecuzione dei lavori della tratta Lingotto-Bengàsi della Metropolitana di Torino. Costerà 193 milioni e 500 mila euro, per circa 1,9 km, due stazioni, Italia 61 e Bengàsi, e tre pozzi di ventilazione. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti contribuirà con 111 milioni e 100 mila euro, la Regione Piemonte con 35 milioni, la Città di Torino con 40 milioni e GTT con 7 milioni 400 mila euro. L’inizio dei lavori è previsto per il primo semestre del 2011.
Tra le righe del seguente articolo si parla di trattative per fare a Torino nel parco Dora, il concerto del 1° maggio nel 2011.
Da TorinoClick del 23/03/2010:
Tutti concordi questa mattina i commissari della Commissione cultura nel decidere di licenziare per l’approvazione in Sala Rossa la mozione di valorizzazione della memoria industriale della Spina 3. Una zona dal passato ambientale fortemente compromesso, ora in via di definitivo risanamento, legata a un ricchissimo patrimonio di esperienze umane. Il documento, sottoscritto sei mesi fa da alcuni consiglieri di maggioranza, era stato presentato con l’intenzione di impegnare l’Amministrazione Civica a fare l’impossibile per non disperdere la memorialistica operaia, aziendale, sindacale e più in generale del lavoro consumato nell’area dove sono sorti negli ultimi anni, al posto delle fabbriche dismesse, numerosi edifici residenziali, servizi del terziario e aree commerciali e proseguono spediti i lavori sui 450mila metri quadrati del futuro Parco Dora che sarà inaugurato nel 2011 in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Un intervento le cui linee guida sono state definite dall’architetto tedesco Andreas Kipar e la progettazione porta la firma dello studio Peter Latz e associati.
Da un Comunicato Stampa del Comune di Torino del 23/03/2010:
La Giunta Comunale ha approvato lo studio di fattibilità per la realizzazione, in corrispondenza della “traversa Michelotti” sul Po, di una centrale idroelettrica e di una conca di navigazione per natanti a motore sulla sponda destra e di uno scivolo sulla sponda sinistra per canoe ed altre barche non a motore. La spesa prevista dallo studio di fattibilità è di 7 milioni e 100 mila euro, che sarà coperta attraverso la “finanza di progetto” (o project financing) con finanziamento da parte dei privati senza oneri per il Comune. A chi vincerà la gara sarà dato in concessione, dietro pagamento di un canone, l’impianto per 50 anni.
Da un articolo de "LaStampaWeb" del 22/03/2010:
Passo avanti verso la nuova linea - Interconnessione a Rebaudengo - Passerella pedonale fra Dora GTT e Dora RFI - Tempistica ignota
(ANSA) - TORINO, 22 MAR - La giunta regionale piemontese ha approvato oggi il protocollo d’intesa per la riqualificazione della linea ferroviaria tra Torino e Ceres. L’accordo sarà firmato nelle prossime settimane da Comune di Torino, Provincia di Torino, Agenzia per la mobilità metropolitana, i Comuni di Caselle, Borgaro, Ciriè, Mathi, Nole, San Maurizio, Venaria, Villanova Canavese e Gtt. L’intesa si inserisce tra quelle previste dall’accordo sui 300 milioni di euro programmati tra Regione e Governo per gli interventi sul nodo di Torino, connessi alla realizzazione della Torino-Lione.
Giovedì 18 febbraio 2010, alle ore 21, presso la Sala del Consiglio in circoscrizione 5, via Stradella 192, si è tenuta un’assemblea pubblica relativa all’ultima fase di riqualificazione di Spina3, cioè il lotto Vitali2 compreso tra le vie Borgaro e Verolengo, dove è prevista la costruzione di edifici ad uso principalmente residenziale e una scuola materna/asilo a scomputo degli oneri di urbanizzazione.
Davanti al pubblico erano presenti la presidente di circoscrizione Paola Bragantini, il coordinatore all’urbanistica Domenico Carbotta, altri componenti del governo di circoscrizione, l’architetto Liliana Mazza e suoi collaboratori.
Immagine aggiornata ogni 15 minuti.
L'inquadratura punta a sud e ritrae parte dell'area Vitali del parco Dora, il grattacielo Intesa-SanPaolo, la torre di piazza Statuto, l'ex grattacielo RAI di via Cernaia, il campanile alto 83 metri della chiesa Santa Zita, sullo sfondo il grattacielo della Regione Piemonte e, quando sereno, parte delle Alpi.