Parco Dora

Dopo la visita dello scorso 18 marzo 2011, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano tornerà a Torino il 4 maggio per inaugurare il nuovo Parco Dora, 465mila mq di svago e relax per cittadini e turisti.

Articolo di TorinoCronaca del 6/4/2011

Da "IlSole24ore NordOvest" del 8/12/2010:

Il concetto di base, nuovo a Torino, è quello di rileggere lo spazio ex industriale, mantenendo intatte, anche nella loro fisicità, le strutture del passato manifatturiero, ma cambiandone l'uso che gli abitanti ne faranno nel vivere quotidiano. Così i pilastri d'acciaio di 30 metri della Teksid, nell'area ex Vitali, si trasformeranno in un arredo urbano e tracceranno i contorni di una piazza coperta, adatta per concerti e incontri cittadini.

Poco più in là, verso corso Umbria, la torre evaporativa della ex Michelin, vincolata dalla Soprintendenza, sarà restaurata, con la creazione di un percorso di visita all'interno mentre i plinti nell'area Ingest, che sostenevano i nastri di laminazione nei capannoni preesistenti, saranno trasformati in giardino acquatico. Si sviluppa da queste premesse il Parco Dora sulla Spina Tre, un grande polmone verde di 450mila mq, unica opera fra quelle finanziate a Torino (con oltre 65,5 milioni, di cui 36,8 di provenienza statale) in vista dei 150 anni dell'Unità d'Italia. I lavori sono a buon punto: chi passa vicino alla chiesa del Santo Volto, può già immaginare lo sviluppo del verde, laddove un tempo c'erano le Ferriere Fiat e gli stabilimenti Michelin, Savigliano e Paracchi.

Da TorinoClick del 20 ottobre 2010:

Questa mattina il sindaco Sergio Chiamparino ha effettuato un sopralluogo nel cantiere del nuovo Parco Dora, circa 350mila metri quadrati di area industriale abbandonata riconvertita in spazio verde, in una zona di Torino che sta cambiando radicalmente la sua immagine. Il parco, che sarà grande come il Valentino, sorge nel cuore di una nuova zona residenziale dove vivono circa 40mila persone, tra le circoscrizioni 4 e 5. Sarà la vera compensazione ambientale di tutte le Spine, realizzate o da realizzare.

Al sopralluogo erano presenti anche l’assessora alla Viabilità Maria Grazia Sestero e l’assessore alla Cultura Fiorenzo Alfieri insieme al comitato organizzatore di Esperienza Italia150 e all’ing. Santandrea, responsabile romano dei tre lotti in corso di esecuzione. Perché Italia 150? Questo cantiere è l’unico attualmente in attività finanziato dal Governo per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Tra il 17 e il 19 marzo 2011, quando il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sarà a Torino per le celebrazioni, il Parco Dora potrebbe essere inaugurato proprio dal primo cittadino italiano.

Dalla newsletter n. 66 del ComitatoParcoDora:

A partire da lunedì 2 agosto 2010 prenderà il via il cantiere per il 5° lotto del Parco Dora, il Lotto Mortara.

Il lotto comprende l’area su cui insiste l’attuale tracciato di corso Mortara tra via Orvieto e via Borgaro e quella situata sul tracciato del nuovo sottopasso, in corso di realizzazione. A lavori ultimati, il traffico veicolare si trasferirà completamente nel nuovo tunnel, e corso Mortara diventerà parte integrante del parco, ospitando percorsi pedonali, sedute, alberature e due aree per cani, e consentendo la totale continuità tra il parco e il fiume Dora. Sul tracciato del tunnel, che sfrutta il dislivello esistente tra la quota di via Verolengo e la Dora, verrà realizzata una grande terrazza, con passeggiate, sedute e zone verdi, che godrà di una vista privilegiata su tutto il parco e, tramite scale e rampe, consentirà l’accesso all’area verde da nord.

Per consentire l'insediarsi del cantiere e lo svolgimento delle prima fase di lavorazione verrà chiusa al traffico la carreggiata sud di corso Mortara; rimarrà aperta la carreggiata nord, che verrà divisa in due corsie per consentire la circolazione dei veicoli in entrambi i sensi di marcia.

Da un Comunicato Stampa del Comune di Torino:

Lunedì 2 agosto avranno inizio i lavori per il lotto “Mortara” del parco Dora Spina 3: si tratta dell’ultimo lotto in programma per completare il parco, in vista delle celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia.

L’allestimento del cantiere comporterà la chiusura della carreggiata sud di corso Mortara (sul lato della Dora) tra via Orvieto e piazza Piero della Francesca, con spostamento della circolazione nei due sensi su quella nord.
Il prossimo autunno sarà invece chiusa la carreggiata nord spostando il traffico delle auto sull’altra per poter completare i lavori entro fine anno.

Proseguono intanto i lavori di realizzazione del nuovo corso Mortara sotterraneo, il cui primo tratto è stato presentato alla stampa il 15 giugno dello scorso anno, e del nuovo ponte sulla Dora del quale è stata montata la struttura metallica.
(e.v.)

Da TorinoClick del 15 aprile 2010:

“Là dove c’era l’erba ora c’è… una città, e quella casa in mezzo al verde ormai, dove sarà?” cantava Celentano negli anni ’60 per sottolineare la cementificazione di quei tempi. Ma ora, non è più così. La nuova parola d’ordine delle progettazioni urbanistiche è riconvertire al verde tutto il possibile.

Testimone di questa inversione di tendenza è sicuramente la nostra città che, in questi ultimi anni, complici anche le Olimpiadi del 2006, è stata oggetto di molti interventi di riqualificazione urbana in questa direzione. Tra questi occorre sicuramente annoverare la trasformazione dell’area industriale Spina 3 nel Parco Dora.

Tra le righe del seguente articolo si parla di trattative per fare a Torino nel parco Dora, il concerto del 1° maggio nel 2011.

Da TorinoClick del 23/03/2010:

Tutti concordi questa mattina i commissari della Commissione cultura nel decidere di licenziare per l’approvazione in Sala Rossa la mozione di valorizzazione della memoria industriale della Spina 3. Una zona dal passato ambientale fortemente compromesso, ora in via di definitivo risanamento, legata a un ricchissimo patrimonio di esperienze umane. Il documento, sottoscritto sei mesi fa da alcuni consiglieri di maggioranza, era stato presentato con l’intenzione di impegnare l’Amministrazione Civica a fare l’impossibile per non disperdere la memorialistica operaia, aziendale, sindacale e più in generale del lavoro consumato nell’area dove sono sorti negli ultimi anni, al posto delle fabbriche dismesse, numerosi edifici residenziali, servizi del terziario e aree commerciali e proseguono spediti i lavori sui 450mila metri quadrati del futuro Parco Dora che sarà inaugurato nel 2011 in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Un intervento le cui linee guida sono state definite dall’architetto tedesco Andreas Kipar e la progettazione porta la firma dello studio Peter Latz e associati.

Webcam


Immagine aggiornata ogni 15 minuti.
L'inquadratura punta a sud e ritrae parte dell'area Vitali del parco Dora, il grattacielo Intesa-SanPaolo, la torre di piazza Statuto, l'ex grattacielo RAI di via Cernaia, il campanile alto 83 metri della chiesa Santa Zita, sullo sfondo il grattacielo della Regione Piemonte e, quando sereno, parte delle Alpi.


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