Pronto il sottopasso Mortara, si pensa a prolungarlo

Da un articolo de LaStampa online del 23/2/2012:

A vederlo da fuori ci si chiede perché non l’abbiano ancora aperto. Sembra pronto, e lo è da un bel po’. Eppure è chiuso, e lo sarà fino all’inizio di aprile, se tutto procederà per il verso giusto. I residenti lo aspettano da quest’autunno, negli ultimi mesi hanno dovuto sopportare non pochi disagi. Ancora poco più d’un mese e il tunnel di corso Mortara sarà pronto: da via Orvieto si sbucherà direttamente in corso Potenza, con poco più d’un chilometro di galleria, oppure si potrà uscire in via Borgaro.

E non è finita. In Comune stanno valutando un passo successivo: estendere il tunnel fino a corso Regina Margherita, sfruttando una galleria ferroviaria in disuso, che veniva utilizzata per collegare la Teksid - l’ex ferriera che sorgeva su corso Mortara, di cui oggi è rimasta l’intelaiatura, calata nel contesto del Parco Dora - con la ThyssenKrupp di corso Regina. Ieri, durante il sopralluogo della commissione Viabilità, l’ipotesi è emersa. Si tratterebbe di riadattare la galleria per trasformarla in un sottopassaggio in piena regola: ipotesi praticabile, che oltretutto - particolare non trascurabile, visti i tempi - permetterebbe di ammortizzare non poco i costi. Un’altra ipotesi prevede di allungare il tunnel in direzione opposta, interrandolo fino a collegarlo con la stazione Dora.

«Probabilmente la soluzione più utile per la viabilità è quella che riguarda corso Regina Margherita», ha detto durante il sopralluogo il presidente della commissione Mimmo Carretta (Pd). Se ne parlerà nei prossimi anni. L’urgenza, adesso, è aprire il tunnel esistente il prima possibile. Con due corsie per senso di marcia, dovrebbe alleggerire non poco il traffico su quel frammento di periferia Nord. Mancano soltanto alcune opere necessarie per adeguare il sottopasso alle nuove norme sulla sicurezza delle gallerie. Norme, va detto, varate a opera in corso, che hanno reso necessario modificare il progetto e adeguare i lavori, causando in parte il ritardo.

Il primo lotto, da via Orvieto a via Borgaro, avrebbe dovuto essere aperto a settembre; il secondo, fino a corso Potenza, a fine 2011. Scongiurati ulteriori intoppi, l’inaugurazione dovrebbe avvenire con sei mesi di ritardo. Non senza polemiche. Una riguarda i costi dell’opera: i due lotti, insieme, valevano 26 milioni di euro; invece sono costati 35. Un bel salasso. L’altra investe i lavori. Secondo il consigliere del Pdl Maurizio Marrone «l’ingresso da via Orvieto è pericoloso, bisognava pensarci prima, ora limitarsi a predisporre il limite di velocità a 30 chilometri l’ora non basterà». In ogni caso con l’apertura un altro tassello della riqualificazione di Spina 3 sarà completato. In parallelo - entro la fine di aprile - aprirà anche il «lotto Mortara» di Parco Dora.

Un passo in avanti che ha spinto Carretta e il presidente della commissione Ambiente Marco Grimaldi (Sel) a lanciare un appello all’amministrazione: «È venuto il momento di dare seguito alle tante sollecitazioni che richiedono una destinazione permanente al Traffic Festival. Sarebbe quindi importante mettere a disposizione l’area dell’ex Strippaggio per realizzare l’8 e il 9 giugno la manifestazione». L’assessore alla Cultura Maurizio Braccialarghe ha già convocato una riunione con alcuni colleghi di giunta: «Voglio capire se e quando l’area sarà utilizzabile, perché è nostra intenzione sfruttarla al massimo, non solo per Traffic ma anche per altri eventi».

Andrea Rossi

Vedi le immagini del sopralluogo su marmox.it

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Immagine aggiornata ogni 15 minuti.
L'inquadratura punta a sud e ritrae parte dell'area Vitali del parco Dora, il grattacielo Intesa-SanPaolo, la torre di piazza Statuto, l'ex grattacielo RAI di via Cernaia, il campanile alto 83 metri della chiesa Santa Zita, sullo sfondo il grattacielo della Regione Piemonte e, quando sereno, parte delle Alpi.


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